venerdì 31 gennaio 2014

Chiacchiere su un filo di Lana

"Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza".
Alda Merini, Se gli angeli sono inquieti, 1993


Care Lettrici,
se avete seguito le evoluzioni del mio blog e il susseguirsi dei post, ormai avrete una conoscenza dettagliata in merito a cappelli, poncho, sciarpe, scaldacollomezzi guanti, corredini per neonati e scaldatazza
Non avrete dubbi di sorta su come indossare e abbinare gli accessori, e su quanto essi possano essere deliziosamente confortevoli, caldi, capaci di rendervi bellissime e attente allo stile. Vi sarete intenerite osservando i dettagli di mini copertine e avrete valutato quanto sia chic e funzionale rivestire di lana la vostra tazza, mentre sorseggiate una bevanda bollente.
Ho, quindi, deciso che, per un periodo, i miei post ospiteranno le foto dei capi che realizzo con tanta passione, ma non si soffermeranno su una loro descrizione dettagliata. Affronteremo argomenti disparati, proprio come avviene in un salotto, quando si sferruzza insieme e si chiacchiera amabilmente in merito a sé stesse, all'ultimo libro letto, al prossimo paio di scarpe da acquistare...fino a dissertazioni sull'Amore o sulla Vita, il tutto durante il dipanarsi di colorati gomitoli, unite da un filo di lana.

Vi aspetto al prossimo post, 
Emma



giovedì 30 gennaio 2014

Il fascino di un gatto e di un gomitolo


Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l'anima invisibile”.
Jean Cocteau

Ho molto studiato i filosofi e i gatti. La saggezza dei gatti è infinitamente superiore”.
Hippolyte Taine





Fotografie by Francesca Guerrini



Nei freddi pomeriggi invernali, mentre imperversa la pioggia o i fiocchi di neve si esibiscono in danze, seguendo il ritmo di melodie sempre nuove, è meraviglioso coccolarsi nel caldo del proprio soggiorno, sorseggiando un tea fumante, sferruzzando o leggendo un libro, lasciando che i propri pensieri e le proprie emozioni ci circondino, seguendo la scia impalpabile del fumo che si sprigiona dalla tazza.
Ma il calore e l’intimità che si creano, nelle medesime condizioni di puro e dolce relax, con un gatto accucciato presso di sé, che gioca con un gomitolo di lana, non hanno pari. Lo sa bene chi vive con un felino, l’indiscusso padrone di casa, il principe dotato di magnetico fascino e di estrema eleganza. 
Nel gatto si condensano e si fondono lo spirito enigmatico dei Faraoni, la memoria delle città scomparse, i nomi dei popoli che hanno fatto la Storia, l’espressione impenetrabile dei simulacri della dea Basted, le distese innevate delle terre del nord e i deserti della Persia. 
E nel momento in cui i vostri sguardi si incroceranno e lui ronferà con occhi socchiusi, scegliendo di concedervi il suo amore…capirete che è giunto il momento di colmare la sua ciotola!

scaldacollo in lana mohair in lana blu notte, con sfumature lilla, fuxia, salmone e marrone
scaldacollo e mezzi guanti in lana bouclè nei toni dell'azzurro






lunedì 27 gennaio 2014

Copenhagen, bicicletta e scaldacollo.

"La bicicletta è bella per quello che ti può dare. Ti fa stare bene, ti dà la possibilità di sentire, di parlare, di vedere il mondo da un'altra angolazione. La bicicletta ti fa tornare indietro nel tempo. Ti fa tornare ragazzo".
Davide Cassani

"Nessuna delle nostre piccole sofferenze quotidiane resiste a un buon colpo di pedale. Tristezza, attacchi di malinconia…inforchiamo la bicicletta e fin dalle prime pedalate abbiamo l'impressione che un velo si squarci".
Didier Tronchet










Fotografie by Silvia Montis

Mi trasferii a Copenhagen a fine luglio, assistendo all'incantevole trionfo dell'estate danese: lunghe, infinite, giornate traboccanti di luce; colori sgargianti; parchi meravigliosi; strade e piazze gremite; un clima estremamente piacevole, né afoso né freddo...e, soprattutto, tante biciclette. Fiumane di biciclette.
Giunse l'autunno, con la sua magica atmosfera di candele e addobbi natalizi, e, poi, l'inverno, cadenzato da giornate molto brevi; raggi di sole frequenti quanto avvistamenti UFO; pioggia; bufere; susseguirsi di fiocchi di neve piccoli, gelati e pungenti, che attraversano il cielo in orizzontale, in balia del vento polare, il quale soffia con veemenza e rievoca alla mente orsi bianchi e distese immacolate di ghiaccio.
Gelido ma affascinante, l'inverno di Copenhagen. A volte lo si detesta, ma se ne subisce il fascino. Ho più volte scritto in merito alle serate trascorse in casa o in caffetteria, mentre lavoro al pc o chiacchiero con amici, sorseggiando un tea caldo e ammirando, protetta dai vetri delle finestre, i tetti imbiancati e le strade illuminate. 
Ma c'è anche un inverno vissuto e goduto all'esterno, con le temperature sotto lo zero, avvolti in strati di capi di lana e stretti in giubbotti tecnici, con ai piedi calzature degne dello yeti. E continuano a essere protagoniste le biciclette! I danesi non si fanno affatto intimorire da tempeste o nevicate, continuano a sfrecciare su due ruote con disinvoltura. Ma non è un'abitudine condivisa solo dai nativi, ma anche dagli "acquisiti", ossia da coloro che provengono dalle calde spiagge del mediterraneo e sono cresciuti all'ombra dei nuraghi e dei fichi d'india.
Pedalare durante la fredda stagione per le strade di Copenhagen è bello, davvero. Ritempra, scalda, permette di entrare in sintonia con la città in modo profondo e sincero. Non bisogna coprirsi eccessivamente, per non sudare, ma è necessario proteggere le zone maggiormente esposte, come testa, collo e mani.
Ho realizzato per una mia amica, anche lei sarda e innamorata delle terre del nord, uno scaldacollo in morbida e caldissima lana, nei toni del blu, dell'avion e del marrone, con una caratteristica: una piccola mantella, da inserire sotto il cappotto o il giubbotto, in modo che, dall'esterno, risulti visibile solo il collo a ciambella. Poiché nessuna parte del corpo resta scoperta, neppure uno spiffero di vento riesce a penetrare, garantendo il massimo del comfort, senza rinunciare alla bellezza di un capo fashion e sfizioso, rifinito all'uncinetto e ornato da un fiocchetto iperfemminile.




giovedì 16 gennaio 2014

Nordic Lifestyle Magazine


"C’è un freddo straordinario, 18 gradi Celsius sotto zero, e nevica, e nella lingua che non è più mia la neve è qanik, grossi cristalli quasi senza peso che cadono in grande quantità e coprono la terra con uno strato di bianco gelo polverizzato".
Peter Høeg, Il senso di Smilla per la neve


Se amate la lana, per il suo calore e il suo fascino senza tempo, se apprezzate lo stile old fashion, i capi dal sapore retrò mixati con le tendenze contemporanee, se vi affascina il calore del legno e i colori chiari propri dell'arredamento nordico, vintage e shabby chic e, soprattutto, se adorate le terre del nord Europa, i loro magici inverni nevosi e le loro estati luminose...allora siete dei nostri!!!!
Alcuni italiani, fra cui la sottoscritta, che abitano, felicemente, oltre i confini del clima temperato, hanno dato vita ad un progetto molto interessante: un Magazine online, gratuito, ricco di articoli, foto e notizie sullo stile di vita nordico.
Sfogliatelo...vi condurremo, magicamente, nella terra di Babbo Natale!


mercoledì 15 gennaio 2014

Un tea caldo, un libro, gomitoli di lana e un gatto da accarezzare


"Ogni tazza di tè rappresenta un viaggio immaginario".
Catherine Douzel

"La lettura migliora in compagnia di un tè. Alternativamente, un tè migliora in compagnia della lettura".
Sergio Ricossa



Creazioni by Lo Scrigno di Durvilia

Un pomeriggio all'insegna del relax. Ogni tanto bisogna concederselo: ritempra lo spirito e la mente, scioglie lo stress accumulato e ci ricarica per nuove fatiche. 
Mi piace coccolarmi sorseggiando tazza di tea caldo, al profumo di frutti di bosco o di cannella, dolcificato da un cucchiaino di miele che mi riporta con il cuore in Sardegna, mentre sono intenta a leggere un libro, immersa nella realtà parallela di eventi, personaggi, parole, scoperte e conferme. 
Di solito mi siedo, con le gambe incrociate, su una poltrona molto confortevole, posta a lato di una grande finestra da cui il mio sguardo domina i tetti di Copenhagen, accendo una piccola lampada e qualche candela, perché le serate nordiche sono piuttosto buie, e, nel susseguirsi delle pagine, sferruzzo
Non ho qui con me le mie gatte, ma accarezzare il loro pelo di velluto completerebbe la scena in modo stupendo. 
Noi donne possiamo compiere, e perfettamente, più azioni alla volta, si sa. Ma il tea nella tazza, irrimediabilmente, si sfredda!
Per ovviare a questo inconveniente, ho realizzato dei romantici scaldatazza in preziosa lana e seta e una tovaglietta abbellita da cuori crochet. Con questi accessori tutto rimane ben caldo, compresa l'atmosfera!














venerdì 10 gennaio 2014

Quando la cicogna bussa alla porta



"Nascere è ricevere un intero universo in dono".

"Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C'era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? non c'è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: «Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla». Ma qualcosa, dentro di me, sa che c'è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: «Chi siamo noi? Da dove veniamo?".

Jostein Gaarder



La nascita di un bambino è un evento magico: nonostante sia naturale e coevo alla vita dell'umanità, non cessa di stupire, ogni volta. E ogni volta, davanti ad un nuovo essere vivente, guardandone la boccuccia umida, la pelle aggrinzita, i pugnetti chiusi, i piedini piccoli e perfetti, non possiamo che provare gioia, tenerezza, speranza. 
L'arrivo di un neonato cambia, anzi stravolge, la famiglia, la casa, la quotidianità. Tutto si tinge di colori pastello, tutto sa di borotalco e di latte, tutto diventa più dolce, come in un'atmosfera da carillon, una ninna nanna popolata da cuccioli d'orso, di leone e di elefante, da uccellini, coniglietti e agnellini.
Ecco alcune mie creazioni destinate ai "nuovi arrivati": cornici, ghirlande, pupazzi e album per fotografie.









Il primo regalo che si confeziona per un bimbo, quando ancora è cullato nel ventre materno, è un manufatto in lana: una copertina, un maglioncino, un cappellino, un paio di calzine...piccoli e soffici batuffoli che dovranno scaldarlo e coccolarlo fin dai primi giorni. 
Vi mostro alcune mie creazioni, realizzate con tenero affetto e pregiata lana anallergica per due maschietti adorabili: un set composto da: copertina, munita di tasca, sacca porta oggetti, entrambe decorate con cuoricini handmade, e un quadretto con carta decorata, cuori in feltro, tag e mini maglioncino; e un cappellino modello "puffo", nei toni del panna e grigio, un formato maxi per una testolina piccina!