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mercoledì 21 maggio 2014

Soffici Copertine per Neonati.


"Nascere è ricevere un intero universo in dono".
Jostein Gaarder



La nascita di un bambino è un evento magico, è la primavera della vita: nonostante sia naturale e coevo alla Storia dell'umanità, non cessa di stupire, ogni volta. E ogni volta, davanti ad un nuovo essere vivente, guardandone la boccuccia umida, la pelle aggrinzita, i pugnetti chiusi, i piedini piccoli e perfetti, non possiamo che provare gioia, tenerezza, speranza. 
L'arrivo di un neonato cambia, anzi stravolge, la famiglia, la casa, la quotidianità. Tutto si tinge di colori pastello, tutto sa di borotalco e di latte, tutto diventa più dolce, come in un'atmosfera da carillon, una ninna nanna popolata da cuccioli d'orso, di leone e di elefante, da uccellini, coniglietti e agnellini.
Il primo regalo che si confeziona per un bimbo, quando ancora è cullato nel ventre materno, è un manufatto in lana: una copertina, un maglioncino, un cappellino, un paio di calzine...piccoli e soffici batuffoli che dovranno scaldarlo e coccolarlo fin dai primi giorni. 
La tradizione, dagli anni ’50 in poi, propone l’uso del colore celeste per i maschietti e del colore rosa per le femminucce. 
In precedenza era l’opposto, basti pensare alle raffigurazioni iconiche di Gesù e della Madonna, rispettivamente avvolti in un manto, celeste per la Madre, rosato per il figlio.
Molte sono le ipotesi circa l’uso dei suddetti colori come elemento identificativo del sesso del neonato, la teoria più supportata fa riferimento al cielo, simbolo di grandezza per il futuro guerriero e dominatore, e ai toni dei fiori e del sangue per la futura dolce fanciulla e madre. 
E, quando, fino a circa 40 anni fa, si sferruzzava senza l’ausilio del responso ecografico che disvela il sommo segreto fin dai primi mesi di attesa, nonne e zie si attenevano a colori neutri, in primis bianco e giallo pulcino.
Oggi le ultime tendenze in merito alla moda baby propongono soluzioni molto innovative, contemplando, accanto al bianco e all’avorio, una vasta gamma di tonalità: ecrù, tortora, marrone, grigio, blu navy, rosso, verde acqua, lilla
Prendono vita, tramite un'arte antica, soffici copertine che diventano carezze capaci di cullare come intonando una dolce ninna nanna, maglioncini e accessori composti da fili di lana pregiata, che si intrecciano magicamente in disegni e trafori minuti, come opera di abili fate, per rendere onore al principe e alla principessa, attesi con amore. Anche attraverso il dipanarsi del filo di un gomitolo si raggiunge il mondo incantato della fiaba. Basta non dimenticarsi di sognare.

"Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce".
Victor Hugo

Emma Fenu
pubblicato su








lunedì 24 marzo 2014

Bunting...che passione!

La parola “bunting” deriva da un tipo di tessuto di lana, piuttosto leggero, prodotto nel corso dell’Ottocento ed impiegato per la fabbricazione di nastri e bandiere, comprese quelle per la Royal Navy, la marina militare delle forze armate britanniche. 
Oggi il termine designa una speciale decorazione composta da una serie di bandierine, di solito di forma triangolare, disposte in orizzontale lungo una fettuccia o uno spago. 
Di solito i bunting sono realizzati con tessuti di cotone americano, i medesimi, dalle adorabili fantasie minute, adoperati anche per il patchwork. Vi sono, però, deliziose alternative in lana, feltro, carta e cartone: grazie a queste ultime è possibile, con facilità e poco tempo, realizzare vere opere di fantasia. 
Adoperati negli allestimenti per le feste, i bunting sono, in realtà, veri e propri accessori d’arredo, perfetti per valorizzare ambienti in stile shabby chic, nordic o country. Possono essere fissati su una parete, magari quella su cui poggia il letto, appesi davanti ai vetri di una finestra, disposti lungo una mensola di una piattaia o sospesi fra le travi del soffitto.
La loro bellezza consiste nell'accostamento di bandierine con cromie e disegni differenti, optando per delicate soluzioni tono su tono o per vivaci contrasti di colore, senza disdegnare inserti in pizzo e passamanerie. 
I motivi privilegiati sono, senza dubbio, i quadretti vichy, i fiorellini provenzali, i piccoli pois o le righe sottili, ma il segreto del loro fascino sta proprio nello scegliere tessuti o cartoncini con soggetti particolari e dal sapore retrò, osando, per esempio, uccellini, gabbiette, scritte, figure umane in stile vittoriano e allegri pupazzi, a seconda della destinazione d’uso.

Vi propongo come realizzare un bunting in cartoncino, perfetto per una festa, sia essa un compleanno o lo sweet table di un matrimonio dall'atmosfera campestre, o per addobbare un angolo della vostra casa. 
Recatevi presso una cartoleria ben fornita e scegliete cartoncini diversi, nei toni e nelle fantasie che preferite.
Giunti a casa, per prima cosa, create una sagoma di cartone di forma triangolare, che userete come forma da seguire per ritagliare il numero desiderato di bandierine.
Successivamente praticate, con l’apposita macchinetta, due fori per bandierina, ciascuno in ambo gli angoli presenti nel lato rivolto verso l’alto. Attraverso tali buchi, fate passare uno spago. 
Il bunting ora è pronto, ma potete davvero sbizzarrire la vostra creatività muniti, semplicemente, di colla vinilica e colla a caldo per attaccare bottoni, perline, fiocchetti, nastrini, figure in feltro o in cartone fustellato. Buon divertimento!






venerdì 10 gennaio 2014

Quando la cicogna bussa alla porta



"Nascere è ricevere un intero universo in dono".

"Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C'era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? non c'è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: «Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla». Ma qualcosa, dentro di me, sa che c'è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: «Chi siamo noi? Da dove veniamo?".

Jostein Gaarder



La nascita di un bambino è un evento magico: nonostante sia naturale e coevo alla vita dell'umanità, non cessa di stupire, ogni volta. E ogni volta, davanti ad un nuovo essere vivente, guardandone la boccuccia umida, la pelle aggrinzita, i pugnetti chiusi, i piedini piccoli e perfetti, non possiamo che provare gioia, tenerezza, speranza. 
L'arrivo di un neonato cambia, anzi stravolge, la famiglia, la casa, la quotidianità. Tutto si tinge di colori pastello, tutto sa di borotalco e di latte, tutto diventa più dolce, come in un'atmosfera da carillon, una ninna nanna popolata da cuccioli d'orso, di leone e di elefante, da uccellini, coniglietti e agnellini.
Ecco alcune mie creazioni destinate ai "nuovi arrivati": cornici, ghirlande, pupazzi e album per fotografie.









Il primo regalo che si confeziona per un bimbo, quando ancora è cullato nel ventre materno, è un manufatto in lana: una copertina, un maglioncino, un cappellino, un paio di calzine...piccoli e soffici batuffoli che dovranno scaldarlo e coccolarlo fin dai primi giorni. 
Vi mostro alcune mie creazioni, realizzate con tenero affetto e pregiata lana anallergica per due maschietti adorabili: un set composto da: copertina, munita di tasca, sacca porta oggetti, entrambe decorate con cuoricini handmade, e un quadretto con carta decorata, cuori in feltro, tag e mini maglioncino; e un cappellino modello "puffo", nei toni del panna e grigio, un formato maxi per una testolina piccina!