La cucina negli anni '50:
la fucina dove nuovi stili di vita prendono forma.
"C'è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti".
Henry Ford
Durante l’evoluzione economica del periodo post bellico, il ruolo della donna si evolveva e trasformava in concomitanza con un nuovo concetto di casa, intesa come luogo deputato alla famiglia, nella quale, da un lato, si salvaguardavano antichi valori patriarcali, dall’altro, però, ci si proiettava verso un futuro, accolto con fervido entusiasmo, grazie ad una serie di innovazioni tecnologiche, destinate a provocare, a livello mondiale, una vera rivoluzione dei costumi.
Pensiamo all’introduzione, come beni di massa, di prodotti esistenti già in precedenza, ma riservati ad un settore di nicchia. Le dimore cominciarono ad essere fornite di frigorifero; di cucina elettrica e a gas, con forno incorporato; di ferro a vapore; di piccoli elettrodomestici, come il frullatore e il tostapane; di aspirapolvere; di lavatrice e, dulcis in fundo, di televisione, quest’ultima destinata a globalizzare il mondo occidentale e a diffondere, capillarmente, nuove ideologie e stili di vita.
Le donne si trovarono, così, a poter usufruire di molto più tempo libero, da poter impiegare nella cura personale, negli hobbies e, se pur in maniera modesta rispetto ai nostri giorni, in attività inerenti al campo lavorativo.
"La cucina è un posto straordinario, non un posto come un altro della casa. Perfetto per le invenzioni, il posto giusto dove usare l'ingegno per le proprie ricette".
Alessandro Borghese
Questa rinascita culturale e sociale ebbe il suo esordio proprio in cucina, ambiente in cui la donna era indiscussa regina e in cui la famiglia trovava occasione di unione e scambio interpersonale, durante il momento dei pasti.
La comparsa delle primi mobili componibili, spesso in legno cromato, dall’inconfondibile design semplice e lineare e dai toni tenui, come bianco, panna, giallo, rosa, azzurro e verde acqua, conferì un’atmosfera elegante, accogliente, piacevole e, al contempo, molto allegra.
La sobrietà e la funzionalità si ritrovava anche nell’aspetto degli elettrodomestici, realizzati con forme bombate e angoli smussati, oggi replicati in varie versioni, soprattutto dal brand SMEG.
"In cucina, il design è il contenitore che deve valorizzare il contenuto".
Davide Oldani
Questa breve analisi si propone di spiegare perché molte pubblicità erano ambientate proprio in cucina, ossia nella fucina dove si forgiava la nuova concezione di famiglia felice, basata sulla genuinità e sul rispetto gerarchico dei ruoli, e da cui ha preso vita, nei decenni successivi, il celeberrimo modello del “Mulino Bianco”, un’espressione retorica divenuta ormai un emblema, disciolto dal marchio.
"Solo attorno a una donna che ama può formarsi una famiglia".
Questa breve analisi si propone di spiegare perché molte pubblicità erano ambientate proprio in cucina, ossia nella fucina dove si forgiava la nuova concezione di famiglia felice, basata sulla genuinità e sul rispetto gerarchico dei ruoli, e da cui ha preso vita, nei decenni successivi, il celeberrimo modello del “Mulino Bianco”, un’espressione retorica divenuta ormai un emblema, disciolto dal marchio.
"Solo attorno a una donna che ama può formarsi una famiglia".
Friedrich von Schlegel
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