“Ci sono solo due posti al mondo dove possiamo vivere felicemente: a casa e a Parigi”.
Ernest Hemingway
"Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhiL’ ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia".
Jacques Prévert
Vi è capitato di soffermarvi, sospirando, su fotografie che ritraggono la Parigi degli anni della prima metà dello scorso secolo? Siete stati rapiti dalle immagini di film che hanno fatto la storia e creato vere icone di stile, fra cui la deliziosa Audrey Hepburn?
Siete tornati da una vacanza nella capitale della Francia magicamente soggiogati dal suo fascino magnetico e irresistibile?
Lo stile parigino è, infatti, un onirico trionfo di bellezza, eleganza, passione e travolgente romanticismo. Un assemble delicato e perfetto in cui si coniugano pizzo pregiato, cornici abbellite da volute in legno che si rincorrono come fiori attraversati da una dolce brezza, poltrone in velluto e in stoffa damascata, scintillanti cristalli, travi a vista lungo il soffitto, pavimenti in legno naturale, soffici ed eccentriche piume contenute in alti vasi dall’imboccatura stretta, fiori appena sbocciati, minuti pois.
I colori sono tenui e zuccherosi come quelli di una pasticceria, impregnata dal profumo di sfiziosi macarons, o di una sartoria per signore dei primi del '900; immancabile, a contrasto, un tocco di seducente e misterioso nero. Davvero la scenografia ideale per dar vita a versi di struggente poesia o ad un romanzo d’intrecci amorosi.
E la Tour Eiffel? Non associamo la sua sagoma solo ai souvenir acquistati, nella fretta di pochi minuti, all'aeroporto, destinati al parente che ci siamo irrimediabilmente scordati durante un breve soggiorno in terra francese. Pensiamola, invece, come una raffinata immagine da reiterare in bauli dall'aspetto vintage, in valigie portaoggetti, in stampe stilizzate, in cuscini shabby chic.
L’ambiente della casa deve sembrare destinato ad ospitare creature sofisticate, dolci e sicure, avvolte da un boa e da una nuvola di profumo talcato o con un cilindro calato sugli occhi, che avanzano al ritmo della musica di archi, in sale ornati di sontuosi specchi, di sfavillanti lampadari, di drappi di seta, di centrotavola in lino ricamato, di antichi orologi, di boiserie, di angoli da trucco e di candele accese.
Non rammaricatevi, però, se disponete di un appartamento di dimensioni ridotte, per una casa in stile parigino non servono certo gli spazi di Versailles! Anzi, le abitazioni della Ville Lumiere sono spesso piccole, ma sfruttate in modo geniale: pensate ai letti alla francese (le cui dimensioni sono di soli 140 x 200 centimetri) e all’inserimento strategico di piccoli tavolini da bistrot, che ricordano le vie di Montmartre. E, infine, almeno una volta, concedetevi il lusso di brindare con un calice di inebriante e pregiato champagne...vi sentirete subito immersi in una pagina de La Signora delle Camelie!
Emma Fenu
tratto da
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