Da tempo accarezzavo l'idea.
Tutto è soggetto ad evoluzione, ed è giunta l'ora in cui, a cingersi di nuovi panni, sia il primo mio blog.
"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca o colore dei vestiti,
chi non rischia,
chi non parla a chi non conosce.
Lentamente muore chi evita una passione,
chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni;
emozioni che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti agli errori ed ai sentimenti".
Pablo Neruda
L'ho ribadito più volte, io sono una Donna di mente, cuore e membra.
Pensieri, letture, riflessioni, analisi, viaggi e simboli che danzano nella mia mente, segnando, con il ritmo dei loro passi, perfino i battiti del mio cuore, mentre i piedi percorrono gli itinerari della vita e le mani danno vita a creazioni dal carattere vintage.
Fili infiniti di legami passionali e di lana variopinta, gomitoli e matasse da dipanare o da avvolgere attorno a un fuso in cui culminano, come nella penna di Jane Austen, ragione e sentimento.
"Essendo venuto il momento della vecchia fata, essa disse tentennando il capo più per la bizza che per ragion degli anni, che la Principessa si sarebbe bucata la mano con un fuso e che ne sarebbe morta! Questo orribile regalo fece venire i brividi a tutte le persone della corte, e non ci fu uno solo che non piangesse.
A questo punto, la giovane fata uscì di dietro la portiera e disse forte queste parole:
"Rassicuratevi, o Re e Regina; la vostra figlia non morirà: è vero che io non ho abbastanza potere per disfare tutto l'incantesimo che ha fatto la mia sorella maggiore: la Principessa si bucherà la mano con un fuso, ma invece di morire, s'addormenterà soltanto in un profondo sonno, che durerà cento anni, in capo ai quali il figlio di un Re la verrà a svegliare".
Charles Perrault, La Bella Addormentata
Tuttavia ho cura di lasciare scoperta la punta del fuso, affinché, contrariamente alla celebre principessa assopita nel bosco, vittima di una crudele maledizione, la goccia di sangue che stilla sul dito, a seguito del contatto, ci desti, alle prime rosee luci dell'alba o nel cuore di una notte senza luna, per cercare la nostra, parziale, fetta di verità, accompagnata da un sorso di tea alla vaniglia.
Il titolo del blog, dunque, non è più "Emma's Wool Creations", ma "Emma's Words and Creations".
Del resto, per svelarsi ci vuole coraggio, e, per conoscere ciò che si nasconde, come un'ombra dietro la tela di Penelope, è richiesta audacia e gusto della scoperta.
Grazie a tutti per avermi attesa.
"Se tardi a trovarmi, insisti, se non ci sono in un posto, cerca in un altro, perché io son fermo da qualche parte ad aspettare te".
Walt Whitman
Emma
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